• Dandy Elegance, Stili (e)motivi

    Alessandro Pizzoccaro e Guna; Il palazzo armonico e il giardino d’oriente.

    ALESSANDRO PIZZOCCARO
    Il palazzo armonico e il giardino d’oriente

    lo stabile della Guna S.p.A. è un bel biglietto da visita per Milano. L’edificio fa bella mostra di sé appena si entra in città ed è impossibile, per chiunque faccia quel tratto di Via Palmanova, sfuggire alla sua vista. Ogni singolo dettaglio è un complemento dell’altro con una visione d’insieme armonica, fatta di colori, linee, movimenti e materiali. Varco il cancello e ciò che i miei occhi vedono è ancor più sorprendente; un meraviglioso giardino di chiara ispirazione zen funge da tappeto e mi da il benvenuto fatto di suoni e pace. Rimango incantato dalla sua pulita ed essenziale bellezza. Ma una voce mi desta. Alessandro Pizzoccaro il fondatore dell’azienda, mi attende sull’uscio della reception e la Sua giacca rossa, insieme a ciò che fin qui ho visto, mi fa intuire di quanto sia profonda la Sua motivazione estetica.

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    Il giardino zen

                       

    Dr. Pizzoccaro mi dia la Sua personale definizione di eleganza
    L’eleganza nasce dentro di noi. E’ un elemento che vive e ci accompagna legando i nostri comportamenti con il nostro sé più profondo.

    Parlando di stile qual è quello della sua azienda, oggi?
    Lo stile Guna nasce dal nostro understatement; non poter fare pubblicità ai nostri prodotti omeopatici ci obbliga a rimanere un po’ nell’ombra. Ma questo non ci vincola nel perseguire uno stile consapevole nel creare delle cose utili a favore della salute pubblica. E tutte le persone che lavorano in Guna sanno quanto sono importanti per il raggiungimento di tale obbiettivo.

    Tornando all’eleganza, secondo Lei che impatto ha sulla performance nella sua azienda?
    Mi ricollego alla mia prima risposta, e di quanto sia forte il suo legame con il nostro modo di essere. In questo caso, riuscire a legare in maniera coerente i nostri ruoli aziendali con quello che siamo, offre un risultato sicuramente interessante.

    “L’abito fa il monaco” lei cosa ne pensa?
    In parte è vero perché attraverso l’abito ognuno di noi riflette la propria personalità. In altri casi invece, è anche una maschera che ne rende difficile l’interpretazione.

    Quanto il ruolo influenza il Suo stile?
    Ovviamente un po’ lo condiziona. Rappresentare nel tempo l’azienda con serietà e autorevolezza credo che abbia modificato anche il mio modo di essere.

    Secondo Lei le persone che hanno un ruolo come il suo hanno consapevolezza dell’impatto che l’eleganza ha nella relazione con gli altri?
    Credo di si e penso che questo ormai sia comune a tutti. Poi per molti ciò può essere irrilevante ma credo che ormai tutti capiscano che il modo di presentarsi ha impatto nella relazione con gli altri.

    Armonia all’interno della sua azienda; qual è l’immagine che Le viene in mente?
    E’ il giardino che si attraversa per entrare nel nostro stabilimento. E’ stato proprio ideato con l’intento di creare armonia tra i vari elementi della natura come le piante, i minerali e soprattutto l’acqua.

    So che per Lei Gandhi è stato una grande fonte d’ispirazione; in che modo la Guna riesce a sfruttare tale ispirazione?
    Innanzitutto il ruolo più importante che abbiamo è produrre, distribuire e promuovere medicinali che non abbiano effetti collaterali. Questo ci consente sia di eliminare quella parte di violenza nei confronti dell’organismo, sia di ridurre l’impatto che ciò avrebbe sul nostro sistema socio sanitario; tutto questo è per noi di fondamentale importanza. Gandhi con la sua iconografia è un riferimento per il nostro comportamento e il modo di comunicare dell’azienda.

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    Alessandro Pizzoccaro fondatore e attuale presidente di Guna S.p.A.

     

    Ci racconti un episodio in cui in modo elegante è riuscito a uscire da una situazione difficile.
    Devo tornare con il pensiero a quando ero bambino. Ricordo un episodio in cui, giocando a pallone, mi trovai faccia a faccia con un difensore molto abile a non darmi tregua con la sua marcatura molto stretta. Lo superai in maniera elegante con un dribbling che ricordo ancora dopo molti anni.

    Ritornando allo stile, che rapporto c’è tra quello nel presentarsi e quello nel relazionarsi?
    Presentarsi è già un modo di relazionarsi quindi il rapporto è molto stretto. Si diventa incoerenti appena decidiamo di dare un’ immagine diversa da ciò che siamo, e la conseguenza è vedere trasformato il contenuto rispetto al contenitore.

    Quali sono secondo lei gli elementi per un personal branding efficace?
    Bisogna essere al di fuori delle mode. Non essere di moda se non altro sorprende e ci consente di creare un personal branding più efficace.

    La scelta di indossare un giusto accessorio ci consente di personalizzare il nostro stile, qual è secondo lei quella cosa che ci permette di personalizzare il nostro stile comportamentale?
    Dipende da persona a persona. Credo che ognuno di noi dovrebbe personalizzare il proprio stile sulla base della propria personalità.

    E nel Suo caso?
    Cerco di far valere la stessa regola.

    Quale sarà in futuro lo stile vincente di un manager?
    Sarà basato sulla preparazione. Un manager che sarà il riflesso della proprie competenze e con una capacità sempre maggiore nell’ interagire con il prossimo.

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    Notturno della facciata dell’azienda

     

    Mi rituffo nel soave giardino prima di lasciarmi tutto alle spalle. E mentre apro il cancello, dando un ultimo sguardo ai colori del palazzo penso:          “ Quale sarà l’accessorio che Alessandro Pizzoccaro usa per personalizzare il proprio stile comportamentale?”

     

    Dandy E.

     

     

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