Il magico ombrello Maglia
Foto realizzate da Davide Bordogna, ombrellificio Maglia.
Da Maglia a l’ombrello il passo è breve e comincia nel lontano 1854.
Mentre a Londra un’epidemia di colera crea più di 10.000 morti e i due ingegneri Barsanti e Matteucci depositano nella stessa città il brevetto del primo motore a scoppio, in un piccolo paesino bresciano il 18enne Francesco Maglia, decide che quella sarebbe stata la sua missione: creare ombrelli di lusso per la borghesia e i Reali di tutto il mondo a cominciare dalla Regina Vittoria.
La storia merita di essere approfondita e faccio una breve ricerca, scoprendo che nel 1873 l’ombrellificio si trasferisce a Milano.
Francesco Maglia mi accoglie con formale entusiasmo, tipico atteggiamento di personalità d’altri tempi.
E’ un signore molto alto e distinto che ha la particolarità di indossare giacche senza revers e papillons creati dalle cravatte che ha ricevuto in regalo nel corso degli anni dai suoi clienti sparsi per il mondo.
In quell’ambiente il tempo pare essersi fermato e me ne rendo conto quando Francesco, il nipote di Francesco, decide di farmi vedere come si costruisce un vero ombrello fatto a mano.
“Francesco!” Esorto con manifestato entusiasmo
“Ogni vostra creazione è unica e fatta su misura, con materiali eleganti, classici e di qualsiasi colore si voglia.
Ma se ogni tuo ombrello potesse parlare, cosa direbbe al proprietario?”
chiedo a Francesco Maglia zio di Francesco Maglia
“Gli farebbe i complimenti!”
“E perché mai?”
“Perché hanno avuto il coraggio di scegliere un ombrello di pregiata fattura in un periodo storico dove ormai tale cultura è decaduta.”
“Francesco!”
Riesorto con manifestato entusiasmo e rivolgendomi questa volta a Francesco, nipote di Francesco.
“Ma chi di voi è il vero Francesco Maglia?”
“Ognuno” Mi risponde.
E poi aggiunge:
“E’ dal 1854 che per ogni generazione il primo maschio di famiglia viene chiamato Francesco e io, appartengo alla sesta.”
Da quel momento smetto di parlare e chiedere.
Decido di ascoltare i Maglia e respirare l’aria che mi arriva da quel 1854 attraverso le foto, le testimonianze e i documenti dell’epoca che Francesco e Francesco mi mostrano.
Esco e penso che vale la pena di fare altrettanto dopo avere letto e ammirato le immagini.
Chiudete gli occhi e fatevi accompagnare dai loro magici ombrelli nella residenza della Regina Vittoria e in quelle dei Reali di tutto il mondo.
Dandy E.