Parigi: una fuga romantica, istruzioni per l’uso
Chi mi conosce, sa quanto poco apprezzi Parigi. Così, a sensazione non mi è mai piaciuta. Nonostante questo però ospita ristoranti buonissimi, alcuni tra i miei preferiti al mondo, hotel che mi fanno sognare e opere d’arte mozzafiato.
Per il compleanno di Marco, quest’anno ho pensato -con larghissimo anticipo- a qualcosa di speciale. Qualcosa che potesse renderlo veramente felice nel giorno della sua festa. Così ho organizzato una fuga -rapida e indolore- a Parigi, per due giorni magici in una città che non aveva mai visto, nel tentativo di mostrargli i miei posti preferiti. E così, il tema principale e ricorrente non poteva che essere questo, #LOVE.
Si sa però, i piani sono fatti per essere cambiati. Così sono andata alla ricerca di altri luoghi da ricordare, che non erano i miei preferiti, ma che sicuramente ci sarebbero rimasti nel cuore.
Parigi: una fuga romantica, dove alloggiare
Riguardo l’hotel, non ho mai avuto dubbi. Sapevo di volerne uno speciale, che ci facesse sentire coccolati e vivere un’esperienza unica. E così è stato. Abbiamo alloggiato al Saint James Paris, alle spalle dell’enorme parco della città (all’interno vi è anche la fondazione Louis Vuitton). A due passi dal’Arc de Triomphe e dal Trocadero, da cui è possibile ammirare la Torre Eiffel, si trova in una posizione strategica per visitare la città sia a piedi -meteo permettendo- sia con i mezzi pubblici -a pochi metri troverete sia la metropolitana sia la rer.
Sin dall’ingresso ti sembra di varcare le soglie di una residenza incantata. La facciata neoclassica può trarre in inganno perché sin dalla lobby si percepisce l’incredibile mix di stili e l’elegante follia decorativa che contraddistingue le opere della designer d’interni che ha curato gli interni, Bambi Sloan.
Uno dei luoghi più suggestivi, è certamente l’ex biblioteca della Thiers Foundation che ora ospita il bar dell’hotel che si affaccia sulla maestosa sala da pranzo e colazione da cui poter ammirare il giardino interno.
L’esperienza è stata unica e magica e Marco è rimasto molto affascinato da tutte le attenzioni che ci sono state rivolte e dal luogo speciale in cui abbiamo avuto la possibilità di soggiornare.
Parigi: una fuga romantica, dove mangiare
Ad entrambi piace molto mangiare e apprezziamo la buona cucina. Nei nostri weekend fuori porta, non possono dunque mancare ottimi ristoranti. Ci piace pensare che questi siano tour gastronomici in bellissime città ricche d’arte.
I ristornati scelti:
–Le Petit Pontoise Paris: a causa di un ritardo della aereo, siamo arrivati troppo tardi in città per goderci il pranzo al ristorante scelto per il primo giorno. Dall’atmosfera informale a due passi da Notre Dame, offre piatti tipici della cucina francese. Mi avevano colpito le pietanze e la posizione perfetta per una passeggiata post pranzo sulla Senna.
–Bateaux Mouches: avendo pochi giorni a disposizione, il battello permette di vedere in un paio d’ore tutti i principali monumenti che si affacciano sulla Senna. Noi abbiamo scelto di cenare a bordo con l’Excellence Menu per una romantica e indimenticabile cena in battello. Purtroppo, a causa del mal tempo, alcuni ponti non erano valicabili quindi non abbiamo potuto vedere tutti i monumenti. La cena è stata comunque molto emozionante. Vedere la città illuminata dall’acqua, ha un significato tutto diverso! Ve ne parlerò in modo più approfondito in un altro post.
–Hexagone Paris: la prima stella Michelin non si scorda mai. Un’esplosione di gusti e sapori nuovi ha invaso il nostro palato, regalandoci una completa esperienza sensoriale. Ci siamo lasciati consigliare dallo chef gustando pietanze particolari. Il mio piatto preferito è stato senza dubbio il crudo di pesce ed in particolare il branzino. Ho scoperto di amarlo proprio a Parigi, qualche anno fa, e da allora non riesco a farne a meno.
Parigi, info pratiche
Ho acquisto il biglietto per Parigi sul sito di Vueling, da Malpensa ad Orly, pagandolo circa 200€ (a/r per due). Se avessi prenotato due settimane prima, su Easyjet li avrei acquistati alla metà. Ho optato per Orly perché dista solo 20 minuti dall’hotel, contro l’ora e più da CDG. Per arrivare in città abbiamo scelto il pullman Le Bus Direct e pagato il biglietto €13 l’uno. Acquistando a/r pagherete solo 20€ a testa (formula molto più conveniente!). Questa risultava essere l’opzione più veloce per raggiungere il centro città. Al ritorno abbiamo preso lo stesso pullman pagando però il biglietto 14€ l’uno.
Per spostarci invece abbiamo utilizzato sia la rer sia la metro, acquistando i biglietti singoli al prezzo di €3,80 l’uno. Il giornaliero costa €14 a testa e non ci conveniva. Essendo inoltre l’hotel in una posizione strategica, abbiamo spesso optato per tragitti a piedi.
Per concludere, la fuga romantica è stata molto bella e a Marco è piaciuta tantissimo la sorpresa -non è forse questa la cosa più importante?. E questo ha fatto da cornice a ottimo cibo, vino, chiacchiere e sole in compagnia. Quindi, missione compleanno compiuta 😀