Tutte le immagini (tranne quelle subacquee) sono state realizzare con Sony Alpha 5100.
#EstateItaliana tour, parte tre
Decisi a lasciare Trapani molto presto, abbiamo caricato la macchina alle prime luci dell’alba e ci siamo diretti verso il porto. Lì avremmo lasciato la nostra compagna di avventure, la nostra Fiat Spider124, sola per il weekend senza poter condividere gli splendidi paesaggi dell’isola. D’altra parte però sarebbe stato quasi impossibile percorrere quelle strade non battute con lei, meglio muoversi in bici!
Terza tappa: Favignana
Una delle tappe che aspettavo con ansia era proprio questa, l’isola di Favignana. Avevo letto e visto tante foto del mare splendido che ci avrebbe accolti e della ricca vegetazione. Uno spettacolo che non ci ha delusi al nostro arrivo.
Abbiamo lasciato l’auto in un parcheggio custodito nei pressi del porto per 20€ (sabato e domenica) e abbiamo poi acquistato i biglietti per l’isola. Non siamo riusciti a prenotarli online quindi gli unici disponibili erano quelli dell’aliscafo. Con 12,5€ a testa e circa un’oretta di traversata abbiamo raggiunto le bramate sponde. Marco non ha nemmeno sofferto la barca, riuscendo così a sfatare il mito che si trascinava da tempo.
Sull’isola quasi tutti gli hotel organizzano un transfer. Ad aspettarci c’era Marco del Camarò Residence. A pochi minuti di strada siamo arrivati nel residence, una struttura dalle linee eleganti ed essenziali, totalmente immersa nella vegetazione che l’isola offre. Un’oasi di pace per gli occhi e il cuore, dove respirare bellezza in ogni dettaglio.
Ad accoglierci Dario che ci ha dato preziosi spunti anche sulle spiagge da visitare. A seconda del vento giornaliero è consigliabile andare da una parte o dall’altra dell’isola. Un dettaglio che a noi era sfuggito. A tutti gli ospiti viene data inoltre la possibilità di utilizzare le biciclette, quindi girare l’isola è davvero facile. A pochi passi c’è anche un supermarket da cui è possibile fare la spesa e farsela consegnare direttamente a casa.
Ogni stanza è dotata di cucina e salotto e uno spazioso terrazzo. È possibile quindi mangiare in tranquillità e silenzio qualora non si volesse uscire. Se invece siete più da ristorante, sapranno consigliarvi anche su questo aspetto.
Pensano a tutto loro. Ci hanno consigliato questo ristorantino immerso nel verde, Il Giardino delle Aloe. Dato il consenso e l’orario, hanno pensato alla prenotazione e anche ad organizzare il transfer. Alle 9 un’auto ci aspettava proprio davanti alla struttura, pronta a portarci a cena.
Favignana, cosa fare
Prima di andare a cena però, desideravamo sfruttare le ultime ore di sole e ci siamo quindi fiondati in spiaggia. Siamo montati in sella verso le spiagge del Lido Burrone dove la sabbia era rosa e le onde delicate.
La spiaggia è libera però trovate comunque una struttura che affitta sdraio e ombrelloni. I prezzi non sono economici (ogni pezzo costa 6€ e l’ombrellone lo danno solo con almeno una sdraio) e soprattutto non cambiano se andate lì il pomeriggio. Alla fine anziché 18€ abbiamo strappato 10€ e un occhio di riguardo per tutta la permanenza 🙂
Tornati al residence ci siamo preparati per la cena. Finalmente, dopo diversi giorni, abbiamo goduto di ottimo cibo e compagnia, immersi nella natura siciliana ed illuminati da corde di luci sopra le nostre teste. Un’ambientazione magica!
Favignana, le spiagge
Il giorno dopo Marco, del Camarò, e la sua fidanzata Sonia ci hanno proposto un tuffo in mare, portandoci in posti che altrimenti non avremmo purtroppo potuto vedere -nel primo pomeriggio ci aspettava il traghetto del ritorno. La prima tappa è stata la spettacolare Cala Rossa.
Arrivati da sopra, le sfumature di blu sono infinite. Una composizione di colori che non vedevo da tanto.
Purtroppo il vento non era a favore e ci siamo quindi spostati a Cala Azzurra, dove il mare era una tavola. Anche qui i colori sono pazzeschi e la vista ti toglie il fiato. Sguazzare in acque così cristalline ci ha regalato ricordi indelebili. Le capriole dove i blu si mescolano e la bianca sabbia saranno difficile da dimenticare!
Nel primo pomeriggio abbiamo preso il traghetto (più economico della barca, 8,70 a testa€, ma decisamente più lento) per Trapani e ripreso possesso della nostra macchina verso l’ultima tappa del nostro tour. I giorni stavano quasi per finire, ma il il sapore del mare di Favignana era ancora fresco e il nostro sorriso ancora grande.
P.s. Abbiamo però fatto un breve pit stop a Pizzolungo da Frutti di Mare al Chiosco, per una zuppa di cozze da capogiro. Un piccolo chiosco sul mare che prepara specialità appena pescate da far perdere la testa!
Con la pancia piena si va più lontani 😀