#EstateItaliana tour, parte uno
Qui ci scambiano tutti per stranieri. E quando scoprono che non lo siamo, alcuni ci rimangono male, altri ci accolgono come se fosse sempre stata casa nostra.
Non ero mai stata in Sicilia e prima di creare il percorso era molto indecisa. Desideravo vedere tutto, senza però poterlo fare e operare una scelta senza conoscere a cosa (avrei rinunciato) rinunciavo era molto complicato.
Alla fine abbiamo optato per la parte ovest dell’ isola, ma non voglio ancora svelarvi troppo.
Per ora voglio raccontarvi la prima parte del tour #EstateItaliana: Palermo-Agrigento.
Guida molto pratica per un turista in Sicilia
Siamo arrivati a Palermo verso l’ora di pranzo di Lunedì con un volo Alitalia.
Pro: partenza da Linate, raggiungibile dalla città con un autobus di linea; possibilità di portare, oltre al bagaglio a mano, una borsa.
Contro: la limitazione di peso.
Arrivati a Palermo, per raggiungere la città, abbiamo preso l’unico autobus disponibile. Prezzo del biglietto a/r euro 10 a persona. È possibile raggiungere il centro città anche con i taxi condivisi. La corsa costa 7euro a testa e anche in questo caso le fermate sono prestabilite (non vi porteranno quindi proprio a casa!).
Prima tappa: Agrigento
Arrivati a Palermo abbiamo ritirato l’auto, una Fiat spider124 grigia che ci farà compagnia per tutto il tour, e ci siamo diretti verso Agrigento, la nostra prima tappa.
Il tragitto dista circa un paio d’ore, ma la strada a causa di alcuni lavori, non risulta molto piacevole.
Ad Agrigento la nostra casa è stata la Dimora del Viale. Un b&b a due passi dalle vie principali, che si affaccia sulla parte bassa della città.
Ad accoglierci i proprietari che ci hanno fatto sentire subito a casa, dandoci anche alcune preziose dritte per i giorni successivi.
Non temete, la struttura è molto pulita e le piastrelle del bagno sono bellissime!
Il suo pezzo forte è però la terrazza da cui ammirare il panorama e il mare il lontananza, e su cui gustare la colazione.
Purtroppo siamo arrivati tardi in città quindi ci siamo cambiati e siamo andati a cena in un paese vicino, Favara, concedendoci una pizza al Caffè Italia. Le vie sono davvero impraticabili in città, è una situazione molto diversa rispetto a quella a cui siamo abituati, ma la fatica è stata comunque ripagata dalla cena succulenta.
Agrigento: cosa vedere
Il giorno successivo ne abbiamo approfittato per vedere alcune delle mete vicine.
La mattina siamo andati alla Scala dei Turchi, una parete scoscesa di roccia bianca, levigata dal mare. Uno vero e proprio spettacolo della natura. Attualmente è vietato percorrerla e raggiungere quindi la spiaggia sottostante, ma nonostante sia prevista una multa, alcuni continuano a praticarla.
Il vento soffia molto forte, ma lo spettacolo di colori vale la visita!
Siamo poi tornati verso la città, dove abbiamo mangiato un ottimo piatto di pasta da Gusto Si. Gli ingrediente utilizzati sono tutti coltivati dal gentilissimo proprietario. Rimarrete colpiti anche dall’ottimo prezzo!
Nel tardo pomeriggio ci siamo recati alla seconda attrazione in programma. La Valle dei Templi. All’inizio non sapevo di preciso quale sarebbe stato il percorso e anche ora, abbiamo programmato ben poco, ma la Valle dei Templi era uno dei quei luoghi che con certezza non volevo perdermi.
Abbiamo deciso di entrare nel tardo pomeriggio cosi da non stare sotto il sole cocente e da vedere i templi in diversi momenti: sotto il sole della Sicilia, al tramonto e illuminati dalla luna. Uno spettacolo davvero suggestivo.
Info utili: il biglietto intero costa 12euro, ma fino ai 26 anni avete diritto alla riduzione. Per 5euro in più abbiamo preso l’audioguida. In alternativa potete prenotare, anche all’esterno della Valle, una visita guidata al costo di 10euro a testa.
L’indomani, dopo colazione, abbiamo nuovamente caricato la macchina verso la seconda tappa del tour, Trapani.