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    Tenuta delle Ripalte: un viaggio alla scoperta dell’Elba in un tesoro immerso in 450 ettari di parco

    Tenuta delle Ripalte, un wine resort immerso in 450 ettari di parco

    Con questo caldo torrido, la voglia di scappare all’ombra delle fronde di maestosi alberi e di fare un tuffo al mare, è predominante nei miei pensieri. Dunque quando qualche settimana fa mi hanno proposto di visitare la Tenuta delle Ripalte, un wine resort nel cuore dell’isola d’Elba, non ho esitato un momento. Un viaggio alla scoperta dell’isola di Napoleone mi ha davvero entusiasmato.

    Tenuta delle Ripalte: come raggiungere l’hotel

    Il porto più vicino per raggiungere la tenuta è quello di Portoferraio. Ci siamo imbarcati da Piombino e in circa 50 minuti siamo giunti al porto elbano. Vi suggerisco -se viaggiate in bassa stagione- di acquistare il biglietto meno costoso perché una volta al porto vi imbarcheranno nel primo traghetto disponibile, anche se non corrispondente all’orario di quello da voi scelto. Noi, in 3 persone e una macchina, abbiamo speso circa 130€. 

    La macchina è fondamentale per accedere alla tenuta, ma qualora non ne foste dotati, la proprietà può organizzare un transfer. Dopo una serie di tornanti a strapiombo sul mare e un tratto sterrato, la meraviglia della natura incontaminata della tenuta vi accoglierà e ingloberà totalmente. Considerate circa un’oretta di strada dal porto alla tenuta.

    Tenuta delle Ripalte: cosa aspettarvi

    La tenuta offre diverse sistemazioni tra cui scegliere: le stanze nella tenuta principale (dove abbiamo alloggiato noi), il glamping e infine le ville private -che garantiscono privacy assoluta- dotate di piscina oppure accesso privato alle calette.

    La struttura, possedendo una parte di isola, vanta diverse calette in cui poter fare il bagno e percorsi naturalistici immersi nella macchia mediterranea. Una vera meraviglia!

    Una cosa fondamentale che ho capito, soggiornando qui per 3 giorni, è che non ci si annoia. Eh si, le cose da fare sono talmente tante che è davvero improbabile. Essendo il parco molto vasto, le attività disponibili sono diverse. Potrete ad esempio fare camminate, fare dei bike tour (ci sono indicazioni ovunque) oppure scegliere di fare un giro a cavallo, come abbiamo fatto noi. La nostra insegnante è stata bravissima e molto paziente nello spiegarci ciò che avremmo dovuto fare. Cavalcare all’interno della tenuta, alla scoperta di meraviglie nascoste (come il laghetto rosso) è stato davvero magico. Un pomeriggio indimenticabile!

    Infine, una delle attrazioni principali, è certamente la cantina. La tenuta ospita vigne per diversi ettari, producendo differenti tipologie di vino. La mia preferita è senza dubbio lo spumante rosé. Una vera goduria! La struttura che ospita la cantina, vanta una bellezza architettonica degna di nota, come l’architetto che l’ha realizzata: Tobia Scarpa. Il suo intento è manifesto e visibile: realizzare una struttura che si integrasse perfettamente nell’ambiente circostante e che fosse pratica. Ogni piano infatti è pensato per un utilizzo specifico.

    Il piano terra ricorda la struttura di una miniera -un’ode alle gallerie delle miniere ferrose di cui è ricca l’isola-, mentre salendo si giunge a una terrazza panoramica mozzafiato in cui poter godere sia del vino sia di una lezione di yoga con Michele, esperto apneista che ha sviluppato un suo metodo unendo lo yoga, l’apnea a la mindfulness.

    Tenuta delle Ripalte: consigli pratici

    Dal punto di vista pratico, vi consiglio di portarvi alcuni indumenti pesanti. Essendo la tenuta molto verde, la temperatura è sempre molto ventilata. Prevedete un abbigliamento sportivo -soprattutto sneakers- le strade sono tutte sterrate (essendo un parco naturale, le strade non possono essere lastricate).  Vi consiglio di potervi anche qualche repellente contro gli insetti: essendo tutto trattato biologicamente, potreste incappare in qualche insetto (oppure avere la fortuna di incontrare animali che vagano spensierati, come fagiani e cinghiali).

    Dedicate una serata al ristorante sulla spiaggia della caletta di Calanova, ristorante Calanova. Il cibo è davvero pazzesco (ho chiesto il bis di una portata!) e il panorama meraviglioso, non ve ne pentirete!
    In generale comunque il cibo è ottimo ovunque nella tenuta, ne rimarrete sicuramente soddisfatti. QUI trovate la lista dei ristornati che potrete trovare.

    Godetevi l’esperienza e se potete, appuntatevi le sensazioni nel vostro quaderno della gratitudine! Non capita spesso di poter avere la fortuna di staccare la spina e immergersi in una bellezza naturalistica incontaminata. Perdersi nell’armonia della natura e lasciarsi andare è un privilegio (e sarà magnifico)!

    Grazie Tenuta delle Ripalte e Blamche per l’esperienza e l’ospitalità.

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