Si è appena archiviata l’ennesima settimana della moda a Milano, giornate ricche di eventi, modelle e giornalisti. Ma cosa è davvero una sfilata e quando ne ebbe origine ?
Le sfilate nacquero verso fine “800 a Parigi. Prima di allora era usanza comune da parte degli atelier parigini diffondere le loro creazioni attraverso foto sulla stampa specializzata che ritraevano nobildonne o bambole a grandezza naturale con i loro abiti. Dovete anche sapere che a quei tempi era il cliente che proponeva al sarto un certo tipo di vestito fino a quando, un certo Charles Frederick Worth non rivoluzionò completamente il tutto.
In che modo ? Sua fu l’idea di usare modelle, così come il concetto di collezione e di etichetta firmata, e cosa altrettanto rivoluzionaria, non assecondava i gusti delle clienti ma al contrario ne decideva i modelli per loro, dunque ispiratore.
Negli anni della belle époque, l’alta moda cominciava a proporsi anche attraverso delle tournée nelle maggiori capitali europee e successivamente americane: la moda usciva per la prima volta dagli atelier e diventava evento, spettacolo, proponendo anche collezioni specifiche diverse da quelle nate per la vendita.
E in Italia ? per vedere la prima sfilata dobbiamo attendere il 1951. Prima di questa data la moda italiana era relegata ai confini nazionali, ma grazie a Giovanni Battista Giorgini si tenne a Firenze la prima passerella organizzata anche per alcuni compratori americani. E si, perché l’intento di una sfilata è per lo stilista, e qui arriviamo fino ai giorni nostri, quello di presentare la propria collezione ai buyer (compratori), proprietari di negozi, giornalisti e riviste specializzate internazionali. La sfilata è un evento che serve anche a portare attenzione al brand quindi, tutto diventa spettacolare: la musica e l’illuminazione hanno un ruolo fondamentale per creare un vero e proprio show a disposizione di chi è seduto nelle prime file ( star del momento, redattori di moda, giornalisti ) fino ad arrivare ad un pubblico meno importante nelle file a seguire e cameramen e fotografi di fronte alla passerella.
A seconda dell’importanza della griffe e la sua capacità di creare attenzione si creerà anche fuori dalla location la sfilata di chi avrà avuto l’opportunità di essere invitato e non solo: tutti pronti a mettersi in mostra in questo grande evento così mondano; ora capite perché Dandy Elegance riesce sempre ad essere presente;-)
Dandy